"Whoso
list to hunt" traduzione
e rilettura del sonetto petrarchesco "Una
candida cerva sopra l'erba" da parte di Sir Thomas
Wyatt, uno dei più grandi poeti inglesi
del periodo
Tudor.
"Whoso list to hunt"
Whoso
list to hunt,
I
know where is an hind,
But
as for me, hélas, I may no more.
The
vain travail hath wearied me so sore,
Yet
may I by no means my wearied mind
Draw
from the deer, but as she fleeth afore
Fainting
I follow. I leave off therefore,
Sithens
in a net I seek to hold the wind.
Who
list her hunt, I put him out of doubt,
As
well as I may spend his time in vain.
And
graven with diamonds in letters plain
There
is written, her fair neck round about:
Noli
me tangere, for Caesar's I am,
And
wild for to hold, though I seem tame.
-Whoso list to hunt- Sir Thomas Wyatt
"Una candida cerva sopra l'erba"
Una
candida cerva sopra l'erba
Verde
m'apparve, con duo corna d'oro,
Fra
due riviere, a l'ombra d'un alloro,
Levando
'l sole, a la stagione acerba.
Era
sua vista sì dolce superba,
Ch'i'lasciai,
per seguirla, ogni lavoro;
Come
l'avaro, che 'n cercar tesoro
Con
diletto l'affanno disacerba.
"Nessun
mi tocchi", al bel collo dintorno
Scritto
avea di diamenti e di topazi;
"Libera
farmi al mio Cesare parve."
Ed
era 'l sol già vòlto al mezzo giorno,
Gli
occhi miei stanchi di mirar, non sazi;
Quand'io
caddi ne l'acqua, ed ella sparve.
-Una candida cerva sopra l'erba - Francesco Petrarca, tratto dal suo "Canzoniere".
Nessun commento:
Posta un commento